N.B. I problemi sopravvenuti con youtube, che hanno coinvolto l'intero lavoro dei siti e tutti i singoli articoli, comportano che da ora in poi solo i siti portanti verranno revisionati ed aggiornati e che tutto sarà ricondotto alla piattaforma globale IL FILO DEL MAGISTRATO, pensata per dare stabilità e non condizionabilità del lavoro informativo (incorporando, con modalità e stile "originari", video e prove video audio al suo interno previa rielaborazione già avvenuta degli articoli di rilievo).
Ne consegue che gli aggiornamenti di ogni altro sito diverso dai portanti indicati, e quindi anche di questo sito, vengono definitivamente interrotti.

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mercoledì 6 dicembre 2017

LA SVASTICA SU MELANIA ed il germoglio.

LA SVASTICA INCISA SULLA GAMBA SINISTRA  DI MELANIA REA. LA PSICO SETTA MILITARE ESOTERICO  NAZISTA DELLA CECCHIGNOLA E NEL MONDO MILITARE.  I SERVIZI MILITARI & IL CASO PAOLO FERRARO. LA "FALANGE".
I. Dunque la svastica incisa a carne sulla gamba della povera Melania Rea è stata un "depistaggio".... (!?)
p
Ma la banale domanda derivata "verso che si depistava" e come mai il marito militare addestratore nella caserma femminile di Ascoli Piceno, una delle quattro caserme delle U.A.V. (unità addestramento volontari) avrebbe fatto questo tipo tutto sommato particolare di "depistaggio", o chi ignoto concorresse con lui o si fosse "sovrapposto" nel vilipendere il cadavere, sembra essere rimasta congelata nelle menti di chi doveva razionalmente valutare, e mai argomentata in modo apprezzabile. Eppure era uno dei dei tanti fatti obiettivi, di consistenza fisica certa.
Non si "depista" certo mediante la croce uncinata sull'entourage hitleriano morto e sepolto 66 anni prima. Si "depista" su un qualcosa che esiste attualmente, in Italia, e non tra i commercianti di alimenti o tra i giornalai ma necessariamente in ambienti militari.
SE quel qualcosa che esiste concretamente fosse (è) una organizzazione militar framassonica anche a basamento esoterico e matrice ideologica nazi-komm (si tratta di analizzare contenuti, valori, azioni e il resto) compenetrata nel mondo militare, la stessa sola idea di poter qualificare tout court come depistaggio il segno inciso cruentemente, scadrebbe (scade) a ipotesi "suggestiva".
Il depistaggio potrebbe ragionevolmente essere stato effettuato innanzitutto da chi proprio si è accontentato di qualificare come depistaggio individuale la incisione della svastica. Chi ha inciso sulla carne la svastica quindi poteva appartenere o quantomeno doveva sapere se, come è, la organizzazione settaria esiste davvero. (del tutto irrilevante è l'argomento circa l'orientamento sbagliato della svastica incisa che anche i nazisti sono ignoranti ... e gli adepti di sette militari non fanno eccezione).
La mera "prova logica" dedotta dallo schema "femminicidio maritale" del "depistaggio per sviare responsabilità individuale" , e non indotta altrimenti, se si confronta con la prova della effettiva esistenza di un apparato segreto militare non estraneo alla croce uncinata, viene illuminata in tutt'altro modo. Occorrerebbe certo conoscere cosa facesse, sapesse e dicesse a riguardo Melania e soppesare comunque l'antefatto, ma non "manca" l'antefatto. E' stato saltato e poi seppellito "l'antefatto", aggirando il vaglio di elementi anche di quadro che meritavano una seria valutazione.
2012
Testimonianza della esistenza di una organizzazione militare e segreta NAZISTA "un segreto gelosamente custodito negli ambienti militari" la ha data un giornalista italiano sparito insieme al suo blog "VITTIME DELLA P2" e il blog recava tutte le prove accumulate sin da quando in Austria ne era venuto a conoscenza inequivoca nel 1991, per essergli stata proposta la sua "affiliazione". Era un pò di destra ma non era nazista, nicchiò.
Scoperto il blog e l'articolo nel 2012 gli mandai mail e ricevetti risposte .. e ne ricavai l'impressione che fosse seriamente preoccupato .. Capii anzi mi disse chiaramente che si sarebbe dato nuovamente alla macchia .. ben sapendo con chi aveva avuto a che fare e mi confermò che viveva in quella condizione da tanti anni.


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PARTE SECONDA.
MARZO 2011
Paolo Ferraro magistrato della Procura di Roma ha dichiarato di AVER VISTO allontanarsi dalla porta della stanza del PM Stefano Pesci il 23 marzo del 2011 ore 19 una donna talmente "tanto uguale" a Melania Rea da poter essere individuata come lei (salvo errore, sempre astrattamente possibile). Avevo potuto per qualche secondo vedere bene i tratti del viso per la parte sinistra. La donna, si era girata, mentre parlottava serenamente col suo accompagnatore, dirigendosi verso l'ascensore sulla sinistra delle stanze dei PM, e aveva gettato, rimanendo girata, uno sguardo sufficientemente prolungato su chi, uscito dalla porta della sua stanza, appositamente, si era messo visibilmente a studiare attentamente la situazione.

Sempre Paolo Ferraro aveva interrogato brevemente un pò di minuti prima sul perchè della sua presenza anche l'ometto, che avrebbe notato poi "stonare" visibilmente accanto alla bella donna che attendeva ed aveva accompagnato.
Erano le 19 di sera: i due erano all'interno della PROCURA di ROMA al terzo piano. Cosa più che insolita, anzi anomala già in sè e per sè.
La registrazione che ascolterete ora ha del grottesco per il contesto inadeguato e per "svolgimento": in una udienza dinanzi al giudice tutelare avviata dal più snaturato e incredibile tentativo di distruggere civilmente il magistrato Paolo Ferraro mediante una folle istanza di amministrazione di sostegno poi respinta (ma non così decisamente come si doveva).
Il giudice tutelare "chiede" a Paolo Ferraro prima del fatto del 23 marzo 2011 e poi dei fatti della Cecchignola (parte lunga di risposta omessa, ma già in altro video audio pubblicata). Badate bene, non era una udienza penale ! E ascoltate con attenzione la "verbalizzazione". Già solo quella lascia a nostro avviso capire che le domande non erano affatto sporte per vagliare concretamente, mentre appare evidente che Paolo Ferraro, ovviamente lievemente indignato per la finalizzazione "soggettiva" delle domande brevi, le usò invece per descrivere pubblicamente in modo chiaro e dettagliato, "affinchè il tutto rimanesse" registrato, che la verbalizzazione sintetica lascia con evidenza ... il tempo che trova, specie in un caso del genere.


Una più dettagliata descrizione dell'ometto vestito in gessato grigio e scarpe lucide nere .. con gilet e viso roseo dai tratti meridionali fu fatta nel settembre 2013 a voce ad "uno" dei due signori entrambi venuti un intero pomeriggio a compulsare prove e dati .. in mio possesso, giornalista di consolidata esperienza l'uno ma un pò acciaccato di salute per motivi cardiaci e giovane sorprendentemente informato l'altro, poi autori del libro "IL CASO PAROLISI. SESSO DROGA AFGHANISTAN". Un DVD intero di documenti digitali fu infine loro consegnato e ed essendosi prolungato l'incontro sino a tarda sera .. rimasero a cena, tra l'altro parlando amabilmente con la mia compagna, poi moglie.
LO stesso materiale era stato consegnato nel novembre 2011 ad un, credo in pensione, ispettore di PS, che lavorava come investigatore a contratto per la trasmissione "Chi l'ha visto" (mai titolo di trasmissione fu più appropriato). Dopo un intera mattinata passata ad ascoltare gli audio, sempre progressivamente più sconvolto , confessò quasi piagnucoloso che aveva paura e temeva per la carriera di suo figlio "ufficiale della marina". SE ne andò col DVD ma dovetti "incastrarglielo" in mano ... "Chi l'ha -più- visto" ?!



"Chi l'ha -più- visto" ?!





Il commento di allora di Alessandro De Pascale in casa mia fu invece inequivoco e anche sin troppo netto: la descrizione da me fatta corrispondeva esattamente a suo dire a cugino .. non indico ora se della vittima o del marito poi condannato. Lui lo indicò.
Il giovane scrittore negherà (forse) io ero rimasto sbalordito dalla sua sicurezza. Era una indicazione sincera ed appariva "informata". Solo non ho potuto "riscontrarla" nè so se fece egli altri riscontri che accennò di voler fare. Certo è che se quella indicazione venisse confermata per intero (e alludo alla parentela con chi) .. addirittura le impostazioni di lettura della vicenda cambierebbero prospettiva.
2013 agosto
Il nominato e noto PM Stefano Pesci è colui che, a prescindere dal ruolo svolto nelle vicende del dott. Ferraro, è stato per l'appunto scoperto come intraneo a mondi esoterico militari, come da chiara ed attendibilissima informazione ricevuta tramite telefonate in data 18 agosto 2013 da persona ben interna a quei mondi: Milica Cupic detta Fatima la generalessa (ex moglie del generale MARCHETTI, nota nel web anche per la sua battaglia circa la morte da percosse violenze fisiche della bambina e figlia, caso archiviato ma denuncia fondata tra l'altro su una pagina vergata a mano come autografa indicata e confessoria, attribuita all'allora generale Marchetti in servizio).

Va solo rammentato che lo stesso magistrato Paolo Ferraro, aveva registrato tra l'otto ed il 17 novembre del 2008 attività coperte e segrete di una psico setta esoterico militare NAZISTA E A COPERTURA "BICROMATICA" gestita con piglio militare, che "tra le tante cose" entrava di nascosto e si allontanava di corsa nella/dalla allora anche sua abitazione all'interno della Cecchignola, in via dei Bersaglieri. Non mancavano nel gruppo neanche intonazioni "professionali" --->"Con calma .. per venire ci chiama ..".




e ne ha fornito PROVE DETTAGLIATE DIRETTE INSUPERABILI.
IL TUTTO E' STATO INFINE ACCURATAMENTE RIELABORATO IN FUNZIONE DEL DVD OGGI DISTRIBUITO IN RETE .....

VERSIONE DVD E SISTEMA MULTIMEDIALE INTEGRATO SUL DVD ISO "DEDALO E IL NONO GIRONE. IL FILO DEL MAGISTRATO E UIL LABIRINTO SENZA PIU' SEGRETI" DISTRIBUITO DA www.dedaloeilnonogirone.altervista.org

La allora compagna "honey-trap" "SABRINA-Irina", era stata presentata a Paolo Ferraro, tra il novembre 2006 e maggio 2007 da altro magistrato Roberto Amorosi - addetto all'ufficio legislativo del Ministero degli Esteri! - insistentemente e con "sospettabili" modalità reiterate (io non dubitai allora, ovviamente), ma come brava ragazza moglie separata di sotto ufficiale dell'esercito, e lei si comportò sino all'ottobre 2008 da brava fidanzatina....
In Cecchignola nella di lei abitazione, poi luogo della convivenza dal maggio 2008, risulta che con la Sabrina, da tempo trattata secondo moduli MK-ULTRA e poi monarch, venivano espletate attività esoterico parafiliache variamente partecipate anche in presenza di minori e bambino ROM coinvolti, quando dalla abitazione si allontanava per andare al lavoro Paolo Ferraro ignaro.
Tutto evidente nelle spiegate e contestualizzate registrazioni di nascosto effettuate dal magistrato rimasto pur sempre vigile.


Chi avrebbe voluto incastrare, e come ricattare chi, appare di lapalissiana percezione a chi ha anche solo letto un pò del magistrato Paolo Ferraro, ed ascolti con la debita attenzione,

... e il perchè anche, ma l'intero ordito è stato mille volte trattato e da ultimo ricostruito millimetricamente nel citato DVD-ISO. Esso contiene rielaborato integralmente un sistema multimediale di PROVE dirette da registrazioni ambientali, di conversazioni telefoniche e di conversazioni tra presenti coordinato con una documentazione completa su tutti i piani ed analisi e "contestualizzazioni" complete. Una opera unica nel suo genere, in distribuzione.


2011
E dietro Stefano Pesci PM della Procura di Roma, e Giuseppe Cascini anche lui PM che nell'aprile 2011 col fare suo altero ma lievemente preoccupato, in un corridoio del primo piano del Tribunale di Roma dove ci eravamo casualmente incontrati, su mia pressione "Ma che state combinando?!" mi disse con tono misto tra il preoccupato e l'imperioso: "Tutto quello che fa Stefano Pesci .. è fatto da me...". Ovviamente se ne assumeva la responsabilità ovvero indicava che Pesci "non si tocca". A quale "anima" di MD appartenessero e quali rapporti .. avessero con Paolo Ferraro lo sapete già. Dal canto mio avevo subito due anni prima un sequestro di persona e due procedure archiviate e destinate nelle intenzioni ad eliminarmi ... ma eravamo alla terza. L'accerchiamento palpabile aveva dei chiari responsabili a monte e tecniche pseudo-istituzionali visibili che avevo avuto modo di "apprezzare" anche nella documentazione agli atti del CSM.
2012 ottobre
Il dieci ottobre 2012 verso le 20 e 50 telefonai al cell del PM Giuseppe Cascini indicandogli sornione e un pò provocatorio l'esposto memoria e materiale probatorio depositato il giorno prima al CSM, frutto di un anno di informazioni e indicazioni e di approfondita riflessione e ricostruzione retroattiva. Lui replicò a voce bassa e con tono velenoso .."ride ben chi ride l'ultimo". Del tutto fu testimone costantemente aggiornata la mia compagna, poi divenuta moglie. Quella sera ancora non sapevo della delibera .. del CSM di dispensa dal sevizio già emessa la mattina senza curare l'avvenuto deposito di tutto il materiale anche audio messo a disposizione di tutti, e penso neanche distribuito.
La mattina del 10 ottobre ero nel palazzo della Procura ed avevo consegnato una copia dell'esposto memoria a donna giornalista (non di cronaca giudiziaria) che frequentava comunque piazzale Clodio, e la vidi poi seduta nella anticamera corridoio in attesa di essere ricevuta nella stanza limitrofa dell'aggiunto della Procura Alberto Caperna. Alberto mi aveva detto pochi giorni prima sullo stipite della porta del Procuratore Capo "io sono un pò ingenuo... perdona loro e rientra in servizio",
Sarei riuscito poi tra venerdì e sabato a far "disseppellire" una relazione della polizia giudiziaria in servizio nella mia segreteria, depositata presso la sezione di p.g. della polizia municipale. Avvenente ragazza, tal Sabrina Milazzo, era penetrata nella mia segreteria il 14 e 15 marzo del 2011 (siamo a pochi giorni dalla denuncia e memoriale con prove audio depositati a Perugia), per due giorni di seguito, con la scusa che, diceva lei al mio personale di segreteria, mi conosceva personalmente e nel tentativo di incontrami fu "incastrata". Come è andata lo sapete già ma i particolari della micro vicenda le frasi formulate e la tecnica per ovviare alla patente intrusione ... vanno "soppesati" attentamente.
Alberto mio stimato amico è morto di infarto per cause naturali da accertare il giorno dopo il ripescaggio della relazione di p.g. avvenuto il 14 ottobre del 2012. Ma lo avevo visto una ennesima volta i primi di ottobre, allegro e felice nel corridoio dinanzi alla macchina del caffè, insieme a Laura Condemi PM, ed erano presenti sia Stefano pesci che altra PM .. già sua uditore giudiziario. Le pacche di saluto con battute intercorse tra me e Alberto Caperna erano state commentate con un mal soffocato grugnito di rabbia da Stefano Pesci che si era subito reintrodotto nella sua stanza. Presi con loro il caffè dalla macchinetta al centro del corridoio. Alberto lo seguì, dopo avermi ancora salutato cordialmente: lavoravano a qualche indagine insieme, presumo. Non ho mai saputo di quale indagine si trattasse.

2006
Non poco aveva negli anni dal 2006 al 2011 contribuito una attività forsennata e preparatoria di diffamazione direttamente gestita da Silvia Canali, ex moglie (e le circostanze chiare della separazione parlano da sole), a sua volta messa "sotto" sin dal 1995, e si tratta di attività dichiaratamente concertata nei tempi e fasi con Giovanni Ferrara. il Procuratore pro tempore di Roma... Ascoltate ... la registrazione della Pasquetta 2011.


2016 marzo
La notizia a conferma anche dei rapporti di Silvia Canali con determinate aree .. sarebbe venuta nel marzo 2016 dalla persona sopra già indicata come informata necessariamente, ed attendibile è il suo racconto, confermato dai particolari che io già conoscevo ... circa la "fonte" primaria citata.

2009
Certamente (e cito un solo contesto che notai bene) la attività di diffamazione era stata amplificata nell'ambito di piazzale Clodio da una altra magistrato P.M. moglie di magistrato P.M. . Nell'aprile del 2009 a mio avviso aveva in particolare propalato una lurida e manipolata versione "Paolo Ferraro sta male" a due altre magistratesse che credevo equilibrate e dalla parte della verità oltrechè amica una e condividente l'allontanamento nel 1996 da MD l'altra. Entrambe .. venute per gli auguri di Pasqua dichiaratamente "prima" dalla magistrata P.M. moglie di magistrato P.M. erano poi passate provenendo dalla di lei stanza, a trovarmi guardandomi con espressiva aria attonita e preoccupata, per me allora assolutamente incomprensibile. Dalla stanza della stessa magistrata PM moglie di magistrato PM. avevo sentito casualmente la chiara voce di Stefano Pesci pressare al telefono come di seguito indicato.
Con la complicità criminale della famiglia di origine di Paolo Ferraro e sotto la pressione da me ascoltata con le mie orecchie di STEFANO PESCI che telefonava nella primavera del 2009 pretendendo con piglio militare un TSO ("o lo fate voi o lo facciamo noi") e attraverso la azione organizzata di SILVIA CANALI E DELLO PSICHIATRA LUIGI CANCRINI, IL MAGISTRATO DI CASSAZIONE PAOLO FERRARO che aveva registrato le attività della psico setta esoterico militar nazista (e mettiamocelo pure, che è vero, tinta di "scambismo") fu sottoposto il 23 maggio del 2009 ad UN SEQUESTRO DI PERSONA.. finalizzato inizialmente alla sua totale distruzione.
Addetto per l'appunto alla fase finale della sua totale distruzione era STEFANO FERRACUTI, il criminal psichiatra filo NAZISTA .. che aveva preparato la diagnosi inventata di "delirio SCHIZOFRENICO frazionato" (ammenochè il certificato fatto al volo durate il mio sequestro di persona e poi fatto sparire .. fosse per ipotesi peregrina una iniziativa esclusiva della psichiatra De Minnis, quella delle operazioni blitz gestite da chi sapete nella ASL RM E) ed attendeva a braccia aperte presso il reparto lager .. noto .. del San Filippo Neri. Poichè non giunsi al reparto desiderato, FERRACUTI fu nominato "consulente" sulla "capacità" mia di prestare il consenso al trattamento ed alla informativa dei c.d. parenti, dall'altra struttura, a "copertura". La prova di quello che aveva architettato, recuperata e sottratta al tentativo di farla sparire in parte, si ricava proprio dalla documentazione infine acquisita da a.g. civile. Comunque è più che evidente che con la Cecchignola mi era stato fatto toccare filo spinato sotto alta tensione e voltaggio .. e la prova ne è la stessa immonda e lurida consulenza, criminal nazista costruita per caricaturare e deformare tutto. A che servisse scrivere che non ero neanche idoneo ad esprimere il consenso sulla privacy .. lo capite tutti da soli .. ed indignatevi



Qualcuno lassù o il caso hanno voluto che, sequestrato contro la sua volontà, Paolo Ferraro non giungesse quindi quel 23 maggio del 2009 al SAN FILIPPO NERI, per assenza di posti letto, salvandolo.
Il giorno prima il "letto" c'era ma l'agguato era andato a vuoto.


Gli stessi gestori del reparto del Sant'Andrea che pur erano venuti a più miti pretese nel giugno 2009, quando nel 2010 Paolo Ferraro decise di rimettere in gioco tutto e la stessa micro diagnosi da "eccitazione reattiva" (stato inventato ma che al massimo accomunava ai tifosi sportivi allo stadio dopo il goal sperato) e far emerge la visibile verità, per denunciare poi, tentarono di distruggerlo con le stesse modalità ma vieppiù "aggravate".
Si scoperse tra l'altro allora, nel gennaio 2011, che il reparto del Sant'Andrea diretto da TEUTONICO e volontari "era "addetto" al "rimetter in carreggiata" magistrati, dirigenti e politici .. come ?! ... lo sapete tutti. Così anche hanno progressivamente stretto il legaccio intorno alle istituzioni ed alle varie teste da annichilire.
E son sempre meno a non capire quanto questo reticolato complesso sia il vero oggetto di necessario intervento legale della democrazia da ripristinare, prima che il salto reazionario e totalitario riesca infine a consolidarsi irreversibilmente.
2008
PAOLO FERRARO HA DICHIARATO PER SCRITTO PIU' VOLTE PUBBLICAMENTE DI AVER USATO IL TELEFONO DI CASA LA SERA DELL'OTTO NOVEMBRE 2008 verso le 20 e 5. appena tornato a casa, PER VERIFICARE UN NUMERO CHE RISULTAVA ESSERE STATO CHIAMATO poche decine di minuti prima: risultò essere il numero della abitazione campana in Battipaglia di ATTILIO CLAUDIO BORRECA .. comandante all'epoca responsabile delle QUATTRO CASERME DI ADDESTRAMENTO U.A.V. tra le quali quella di ASCOLI PICENO. E L'OTTO NOVEMBRE ERA IL PRIMO GIORNO DELLE REGISTRAZIONI DELLE ATTIVITA' DELLA PSICO SETTA NELLA ABITAZIONE DELLA CECCHIGNOLA. E QUANTO REGISTRATO E' A DISPOSIZIONE DI CHIUNQUE dalla fine dell'aprile 2012, comprese le voci maschili roche e burbere e nonostante talvolta sussurrate per "esigenze tecniche" o di trattamento mentale oltre alla necessità di non farsi sentire attraverso la porta esterna della abitazione.


2008 dicembre
La Sabrina della Cecchignola in una nota telefonata registrata avrebbe più volte sottolineato i primi del 3 dicembre 2008 " Attilio si chiama Attilio Attilio si chiama .. questo ... qua sopra ". All'inizio della telefonata si ascolta la voce di uomo burbero arrogante e militaresco che pretendeva dal marito separato della Sabrina la restituzione della chiave della di lei casa .. sostituita di corsa dalla famiglia e su mia precisa richiesta .. dopo le mie registrazioni e la mia scoperta iniziale.. che mi costrinse ad allontanarmi definitivamente, allora.

Pochi giorni dopo in una brevissima telefonata da linea telefonica fissa Sabrina ha detto " La setta non mi ha mai fatto del male".
I CARATTERI CRUENTI E VIOLENTI DI QUELLA SETTA MILITARE (ma così anche la matrice esoterica e tutto il resto) EMERGONO DA REGISTRAZIONI INEQUIVOCABILI CHE CONSENTONO ANCHE LA INDIVIDUAZIONE DEI PERSONAGGI,

ed emergono sinanche DALLA RECUPERATA FOTO DELLA DONNA TORTURATA, SEMPRE INEQUIVOCABILMENTE (con audio estratto appaiato circa "sei monarch .. no .. compare .. sì").

IL magistrato Paolo Ferraro, sopravvissuto anche a due procedure di dispensa architettate per eliminarlo, che nel dicembre 2010 aveva deciso di denunciare tutto, appena allentato l'accerchiamento violento subito, è stato dispensato per "inettitudine" e sottoposto al tentativo di distruzione civile più eccellente e criminale mai registrato, pur di tentare di minarne la credibilità e di eliminarlo prima che ricostruisse lo spaccato storico che si celava dietro..
Nel frattempo però anche il ruolo compartecipe ex post nel maggio 2009 di una eminenza grigia il già PM Salvatore Vitello era stato "decrittato": era bastata una semplice telefonata .. al Procuratore Capo in Calabria neo nominato, e qualche accorgimento tattico verbale.
Ma pende nel merito ricorso al Consiglio di Stato, nonostante una manovra in fase cautelare di rigetto da far tremare per la sua clamorosa ed assurda ... evidenza .. da stato militar deviato delle istituzioni e da agonia dello Stato di diritto. Centoseimila mail informative e di analisi dettagliata destinate a tutti gli snodi istituzionali e professionali hanno rimesso la palla al centro.
Il generale Attilio Claudio Borreca fu rimosso dall'incarico e promosso ad altro nell'autunno del 2011, l'anno del memoriale e delle mie denunce pubbliche e dell'omicidio di Melania Rea.
Nel giugno 2011 venne sospeso "cautelarmente" il magistrato di Cassazione Paolo Ferraro, tramite un ordito pettegolo e di balle a "supporto" che aveva coinvolto direttamente gli aggiunti della procura gestiti da Giovani Ferrara e Giuseppe Cascini e Stefano Pesci, e venuti a dire al CSM che Paolo Ferraro parlava " di cose criptiche" ...tranne Pietro Saviotti, morto di infarto naturale per cause da accertare il 6 gennaio del 2012 e già tacciato di "stronzo" (da eliminare) .. proprio da Stefano Pesci e dinanzi a me -!!- nel successivo settembre 2010, mentre parlava con Agnello Rossi. Alberto Caperna non aveva partecipato alla pantomima dinanzi al CSM, morto poi di infarto naturale per cause da accertare il 15 ottobre del 2012 .


Sempre nel giugno del 2011 Paolo Ferraro veniva affettuosamente attorniato, "a sostegno" destinato in una quota rilevante a confondere le acque, da cerchie complottiste, alcune di quelle iniziali rivelatesi connesse ad un basamento di destra e destra pidduista, ma in realtà "post pidduista", e in alcuni casi individuati, proprio a quelle aree di supporto esterno a quel mondo militar deviato !! Immaginate la portata della loro "recita" ...
2013
L'avvocato Paolo Franceschetti che aveva avvisato Forza Nuova del mio caso, venne nel tempo sottoposto ad una puntigliosa analisi e poi arguta contestazione volta a farne emergere consapevolezze e ruolo (le prime incongruenze sue erano emerse sin dal primo incontro ad una conferenza). La tecnica da me utilizzata serviva solo ad impedire una declaratoria di "irricevibilità" e a far capire bene a chi ascoltava. La ammissione che ne è emersa già costituiva una confessione spontanea, sottovalutata dallo stesso Franceschetti.


2014 gennaio
La trasmissione radiofonica del 5 gennaio 2014 fece poi emergere in uno spaccato agghiacciante profondo e trasversale anche "altri" ed ha consentito di svelare un basamento .... da "nono girone": molto di quello che emerse era anche per me impensabile prima, sotto vari profili.
Non manca un generale dei carabinieri nello scenario "complottista" che aveva partecipato convocato al Convegno sulla "intelligence" a PAESTUM con Francesco Bruno e Lucio Caracciolo nell'ottobre 2008. Semmai ci fosse ancora bisogno di spiegare chi si muova e cosa sia un certo mondo"comlpottistoide".
Molte volte è stato spiegato il ruolo storico e strategico e nella vicenda puntuale Paolo Ferraro di Francesco Bruno, psichiatra e criminologo, che aveva "da sempre" collaborato con qualifica apicale nei servizi civili, e come formatore, infine operando direttamente da disinformatore pubblico con taglio generalista (venendo appositamente intervistato dalla rivista "GENTE" e invitato in trasmissioni TV ad ascolto di massa. Ma le sue ammissioni recenti hanno stupito anche me.


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Tutto questo per sottolineare quanto non solo le obiettive valutazioni del materiale di prova storica diretta e correlate analisi, ma anche il complesso delle attività reazioni e manovre, convalidano la scoperta progressiva avviatasi dalla registrazioni della Cecchignola. E ne rivelano la importanza storica:su una realtà eversiva e coperta ed una marcia sotterranea. Di qui il mio tentato massacro e la perdita (non ancora definitiva) del posto di lavoro, ma vi era anche un coacervo di moventi a corredo.
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PARTE TERZA.

DUNQUE,
visto che neanche il congetturare per esser intelligente alla MELUZZI psichiatra e criminologo maniera non mi è congeniale, in quanto è chiaro che il di lui barcamenarsi concettuale non disvelò nulla a partir da Melania e da Paolo Ferraro.. pur "centrando" gli astratti scenari messi in gioco ..
"una perizia molto molto inquietante" .. . sic.. come alludere e dir tutto e nulla e resta il contrario ... ;
e visto che oggi, con cotanti impianti di PROVE immessi infine un DVD ISO .. che va e che costituisce un prodotto UNICO NELLA STORIA, sembra il caso di andare ancor più dritto per dritto alle radice storica del tema, senza lambiccar di "scenari" come ero costretto a fare per un quadro valutativo incompleto nel lontanissimo 2011, mentre le nefandezze da invidie varie non meritano che citazione e commiserazione (una conchiave di lettura del CASO PAOLO FERRARO, unitamente alla di lui paventata professionalità) rispetto al tema nodale affrontato;



considerato che l'apparato militar NAZI e SIONISTA (non si tratta di antinomia) esprime a Roma un nucleo operativo che è STATO IN FLAGRANTE BECCATO nel maggio 2015 e maggio 2016 IN UN REITERATO INTERVENTO A MONTEVERDE IN UNA PALAZZINA ED ABITAZIONE CIVILE ... "a caso", due estratti"solo audio di seguito e il resto ce lo teniamo .. come salvavita ... posizionato in diversificati luoghi sicuri ...;
DICHIARO QUANTO SEGUE.

1. E' PROVATA PER LA PRIMA VOLTA DA FATTI ELLITTICI MA DI GRAN PESO PERCHE' DIMOSTRATI DIRETTAMENTE (CECCHIGNOLA etc etc ) LA CERTA ESISTENZA DI UN APPARATO ESOTERICO MILITAR NAZISTA e limitrofi magistrati e psichiatri, a parte le condivisioni massonico deviate e non, che va gestendo scalata ai gangli delle istituzioni e vendette anche personali. Su scala più amplia un apparato militare che compare meno nebuloso e nitido sin dal 1992 ed anche nelle vicende del post Ustica, che ha contribuito al condizionamento e poi diretta gestione, anche con la collaborazione di criminalità organizzate, delle vicende più scottanti per orientare le sorti del paese mediante attività terroristiche. eversione non convenzionale ed omicidi ed altro a supporto, nei soli "casi benevoli" piegando e controllando o solo disarcionando od eliminando civilmente individui. E va detto che un caso passpartout come quello mio, che oggi appare "seppellito" di prove dirette piuttosto che "silenziato", non era e non è più o non lo è mai stato un caso "solo personale". Scanso manipolazioni complottistoidi.

2. A farmi scontrar con questa realtà .. sono stati i magistrati deviati della Procura di Roma che agivano .. con il concorso di SILVIA CANALI .. e dietro c'era un lavorio sotterraneo, esoterico sta m....a (perdonate). Ma non si dimentichi la funzione di "prestazioni e servizi" per irretire, compiacere od accerchiare (N.B. Quelle attività localizzate in "studio" tra il Vaticano e piazzale Clodio con "applicate collaboratrici" andavano bene per altri, per Paolo Ferraro occorreva una trappola sofisticata che tenesse conto delle sue "attitudini" affettive).
A proposito, Milica Cupic conosceva la Sabrina della Cecchignola e all'incirca da più di una decina di anni .. a stare ai di lei Sabrina racconti smozzicati (che costituirono uno dei cento indizi zero "memorizzati"), ed ho spiegato da quasi tre anni come e perchè ne avessi la ragionevole idea, avendo nel settembre 2007 quasi ascoltato e ricevuto a voce da Sabrina edulcorato il reportage del contenuto di una telefonata "lavorativa" con Mlieka la serba. La telefonata si era conclusa con la risposta "ci sono solo comparsate da trenta euro" che mi lasciò a congetturar dubbioso. All'epoca non ne colsi che la edulcorazione ... ovviamente.

3. Nel 2014-2015 ragionevolmente lo stesso apparato, a tacer di precedenti piacevolmente orientati analogamente, ha cercato di immettermi in una altra super honey trap (la bella donna del reparto chimico farmaceutico "speciale", risultata assai imparentata con ambienti militari nel ramo materno e lavorante nel reparto in cui il responsabile oltre a provenir dal CNR aveva avuto una carriera in ambienti militari e poi farmaceutici collegati. Anche lui mi risulta fu rimosso dall'incarico nell'estate del 2015. ma non ho potuto verificare),



SMS a Paolo Ferraro dalla donna di Latina










ma dalla trappola infine fallita e dalle registrazioni acquisite nell'aprile del 2015 www.paoloferrarocdd.eu/grandediscovery-2-le-slave-chimiche/ è emersa allo scoperto una altra complottista giurista nazista che faceva visita "straordinaria" al reparto e impartiva ordini di "prova".... il 31 maggio 2014. SE vi par poco .. (la voce è la stessa di colei che dice nell'altro video audio sopra "obiettivi zao")

L'Avv. Laura Vasselli quando mi fu fatta incontrare ad un convegno pomeridiano alla LUISS cui mi aveva condotto proprio Giuseppe Corasaniti nel febbraio 1995, e frequentata poi, mi disse per bocca sua .. (quanto chiacchierava, quante cose interessanti seppi .. poi catalogate nella loro varia e storica importanza solo dopo) che era molto vicina al MSI. Era trasversalmente attiva nel suo ruolo specifico di iper honey trap in servizio permanente da quando secondo i suoi talvolta piccanti racconti nel 1985 iniziò a frequentare Cassazione, magistrati di Cassazione ed in particolare il giudice Scopelliti. Mi risultò da subito amica della "sinistra massonico rosso bruna" incistata a mia insaputa nel "MANIFESTO" di Montesacro .. Vermi schifosi e finti amici e ometti da apparato sotterraneo altro che gente di sinistra .. che hanno agito in modo nascosto unitamente alla quota deviata e settaria della procura di Roma sin dal 1992 e poi con una componente della magistratura romana in "condivisione" massonica, strumento principe per assicurare la concretizzazione di "iniziative". Debbo sottolineare che di loro iniziativa proprio Sandro Galiena con Fabio Ravagnani andarono ad "incontrare" la Vasselli, in una missina manifestazione (concerto, se non erro) a Piazza Sempione a Montesacro .. nel marzo del 1995 e .. la cosa allora non mi parve anomala. Ero single e la frequentavo da un mese e qualche giorno: la cosa a dire il vero mi puzzò però un pò di supervisione, ma non avevo nè dubbi nè sospetti. Poi la supervisione di Fabio Ravagnani chiamato questa volta dall'AVV. Petrucci Luca di sua esclusiva iniziativa, si replicò nel dicembre 2008 a Cecchignola: i due con me che li aspettavo sotto in auto, vennero apparentemente a controllare la casa della Sabrina. Si ascolti e veda con attenzione il video 153 sopra. Ma Fabio Ravagnani compare sinanche nella "supervisione " della strana crisi coniugale con la prima moglie Daniela Plocco consumatasi nel 1992-1993, insieme ad un comune "amico" economista e frequentatore della Londra fine anni settanta forse con un ruolo attivo maggiore, Ravagnani tornato a Cambridge con varie borse di studio proseguendo studi specializzati in economia per sei anni c.a. .
IL salto di qualità nelle missioni "Paolo Ferraro" con la chiamata della Sabrina intranea al mondo militare della Cecchignola fu a distanza di più di venti anni dal canto suo necessitato, per verificata impossibilità di incastrare per le vie "ordinarie", visto che mi ero sinanche svincolato da Silvia Canali dopo una fortunata investigazione di agenzia che mi aveva giò consentito di capire varie cose oltrechè la vera natura e provenienza .. della donna.

4. Aldilà del cemento trasversale e della infiltrazione, l'operativo APPARATO NAZISTA o meglio "NAZI SIONISTA a copertura bicromatica", terrorizza chiunque ... ma non me.
E come disse "il poeta" .. costoro son stati con la sola intelligenza superati da "uno" solo. [*dal che se ne ricava la legge della matematica e fisica antigrillina secondo cui uno non vale uno]
Ma i peggiori son quelli che usufruendo o partecipando a copertura e non, in veste civil o civil complottistoide, sono particolarmente doppi .. depistanti, invertono .. alla satan maniera, manipolano, negano e sembra talvolta giochino perversamente. Chissà come si sentono per essere stati quasi tutti scoperti. E il "nono girone" delle borghesie deviate delle professioni e della cultura accademica, da mandante che non si sporca le mani, eppoi diffama, da un certo punto di vista ci appar peggiore di violenti diretti operatori militar professionali.
Ma gendarmi e kapò stanno anche ben incistati in FB ... e predicano il verbo della diffamazione insensata malata e senza costrutto addirittura inventando e prolalando dubbi da malati di mente e talvolta un nazionalismo .. a d.o.c. , quello che ci vorrebbe portare egemone, sotto la bandiera anti banke, nell'era totalitaria da venticinque preparata dai capitalisti stesso loro apparenti nemici. Questi quindi certamente anche convogliati ... perchè mamma CAPITALISMO oggi gestisce meglio che pria anche l'opposto apparente da sè, ad evitar derive incontrollate.
Nelle crisi di portata storica e strutturale economica, previa distruzione delle democrazie, irretimento e corruzione spalmati per far andare tutto a rotoli, il NAZI Kommunismo controllato fa tanto chic come anche le vie nazionali. Altro che solo "mondialismo". (ma non si sbaglieranno sulle capacità di controllo di queste dinamiche?!).

PARTE QUARTA.

Ah dimenticavo: riprendo il filo di ciò di cui si deve prender atto circa il caso Melania Rea-Parolisi e qualche convitato di pietra.

E' ancor oggi mia primaria opinione confortata dal quadro inequivoco su evidenziato (vagliate, vagliate, vagliate .. ascoltate, verificate le PROVE) che Melania Rea SIA STATA UCCISA DA e/o NELL'INTERESSE DI QUESTO APPARATO e in una area in cui questo apparato era ben presente, e ciò per mantenere il segreto su questo e sull'"altro" da costoro posto in essere, di cui Melania Rea doveva ragionevolmente essere a conoscenza forse e non solo per quanto scoperto sulle attività in caserma, anche, di Parolisi.
I moventi sono argomentabili agevolmente. A questi ed alla circostanza concreta appresa dell'affiorar da parte di Melania di frammenti di memoria di fatti che la riguardavano, si affidava il primo GIP, di Ascoli Piceno, quando indicava seri percorsi da approfondire. Non il magistrato Paolo Ferraro portatore di un autonomo sapere e di analisi, che care gli sono costate per diffonderle anche e che colorava solo un quadro di riferimento certo (quando fu convocato ed ascoltato per tre ore a TERAMO nell'ottobre 2011).
Ma di sicuro pure l'omicida, ufficiale dell'esercito condannato, il marito Parolisi, di questa realtà contorno ne era e ne è terrorizzato per appartenenza .. o conoscenza .. (alcune intercettazioni evidenziano che era ben conscio dei profili critici delle attività sottocoperta nella e uscendo dalla caserma), ed ha preferito la condanna toucourt anzichè parlar più a fondo almeno di come ed in che contesto... A morigerar la pena nell'esecuzione ci hanno pensato, a gestirla come meno oppressiva .. e in modo fattivo il "mondo militare" pure, a ridurla ulteriormente ci penserà il decorso del tempo.
Non dico quindi che non possa essere stato "anche" lui ... in concorso morale (con dubbi assai più che ragionevoli, ma il dolo eventuale, ovvero accetto il rischio che venga ammazzata, ci starebbe comunque tutto), ma accidenti .. quanta manipolazione, quanta idiozia spalmata come pareri illustri, quanti accorgimenti per non toccare in profondo la realtà, e quanta stupidità.
Ascoltate con attenzione: .. NON CONOSCO intercettazioni di uomini omicidi che soli e non recitando per sè stessi, ignari di esser intercettati si disperino e minaccino "il bastardo" e"questi bastardi" ... "Uno che ha orchestrato" e "gli altri esecutori", se la logica non è un optional ....

Ma conosco bene le regole del concorso nel reato di omicidio e il discrimine con la mera connivenza, e come si deve ragionare quando un indagato di omicidio successivamente intercettato ma sicuro di non esserlo in uno stato di profonda choc emotivo dica"non ho toccato nient .. non ho fatto niente di quello che mi si vuole accusare....." .. Pure dando per scontato che era terrorizzato dalla possibilità che il movente personale individuale potesse essere costruito sulla base del rapporto con la ex-commilitona amante, emergono implicite ma decrittabili indicazioni ...



L'ipotesi che le attività efferrate su Melania siano state da lui materialmente effettuate "per depistaggio" è priva di consistenza per averlo lui stesso detto sotto intercettazione.
Chi è il "bastardo" e chi sono "i bastardi" ?!
E qui tornano l'ometto in gessato grigio che accompagnava la donna tanto simile a Melania Rea da poter trarre in inganno .. e la frase intercettata che suona "ci è andata di mezzo lei" ... Un quadro sufficientemente definibile dal punto di vista nostro di noi che ci occupiamo non del processo Parolisi, ma della esistenza di quell'apparato e nuclei all'interno dell'esercito e della società, e delle sue attività e delle coperture/infiltrazioni NELLA MAGISTRATURA e .... della svastica su Melania Rea.
La firma (depistante o "autocertificante") delle matrici dell'omicidio serviva a TERRORIZZARE e/o a lanciare con l'occasione un messaggio chiarissimo. Provate ad argomentare che questo simbolismo alla Falange maniera non esiste .. se ci riuscite. E a dire che nel bosco di Civitella .. draghetto stilizzato al suolo raffigurato con legnetti sia .. insignificante del e nell'ambiente boschivo accanto a dove operano forze militari "infiltrate" dai "bastardi".


https://youtu.be/Ne5wJCbMG1Q

Tra cento anni sorrideranno malevoli di questo schierarsi a nascondere per pavidità ottusa, ... e di una certa idiozia collettiva che voleva bersi acriticamente, nel contesto ben più articolato, la chiave di lettura propalata come unica de: "il solo movente personale interno a dinamica di coppia scoppianda".
Blasfemar contro il femminicidio maritale sotto post insensati era diventato subito dopo la recente condanna definitiva di Parolisi uno tra gli sport più ambiti .. nella rete.
Quel "qualcosa di brutto che è uscito dalla caserma" è la unica e spontanea dichiarazione sui moventi, intercettata e certa.
IL resto è stato deduzione logica "monolitica" necessitata dallo adozione dello schema dell'omicidio maritale.
E se è "uscito qualcosa di brutto" (ce lo dice PAROLISI intercettato @@@estrattoaudiparolisiintrovabile ma in rete tante trascrizioni) e se è morta Melania uccisa come sapete, brutto doveva proprio essere ma talmente tanto da essere efferato ....
Un pò di esperienza .. incastrando e analizzando le logiche e metodi di questi .. "bastardi" la ho fatta in questi anni.

Chi venga a sapere destinatario alto di accorata lamentela e "confidenza" .. sulla attitudine godereccia del Parolisi (variamente stimolata in questi ambienti anche infiltrati da quello che sapete) e al contempo della possibilità che Melania facesse uscire ulteriormente e DEFINITIVAMENTE cose della e nella caserma che NON DOVEVANO USCIRE e che Melania aveva già fatto uscire "raccontandogliele"(a "lui" non Parolisi), a voce, come avrebbe impostato la soluzione del problema generato dai due?! Se grave era il rischio di fuoriuscita di segreti e attività coperte la soluzione sarebbe stata la eliminazione di Melania e l'incastrare il "solo" Parolisi .. magari facendolo concorrere consapevole o gestendo un contesto in cui Parolisi non era consapevole dell'esito finale programmato per fotterlo invece programmaticamente col cospicuo movente passional personale. "Egli", non Parolisi, sapeva da subito ex ante che il movente individuale sarebbe stato ben argomentabile da terzi investiganti con logica in perfetta buona fede. Con quel movente "tracciato" si è subito scontrato Parolisi che ha cercato di eliminare dopo le tracce di un possibile movente... Tanto stupido da non averlo previsto prima?! La risposta è sì ma composita: perchè avrebbe dovuto prevedere prima la pericolosità di un movente valutabile e ricostruibile ?! Solo se premeditava un "femminicidio maritale" avrebbe dovuto farlo e invece rincorreva tremebondo il suo movente personale ... per tacitarlo.  
ERGO se due più due fa ancora quattro ...
Anche i Diavoli giuristi fanno le pentole e non i coperchi !!

Il coacervo dei moventi e loro intrecci è stato reso almeno un pò più intellegibile da un magistrato accerchiato poi defenestrato ( ma pende ancora giudizio di merito dinanzi al Consiglio di Stato) ed un primo GIP di Ascoli Piceno che tratteggiava nella sua ordinanza cautelare le "attività sessuo-esoterico sataniste" nella caserma femminile, a mozziconi inizialmente riferite dal Parolisi, ben attento a tirarsene fuori, certo, ed interessato all'alibi). Esse vennero indicate come una chiave di volta ed un filone almeno da capire bene.
Ma a noi infine interessa cinicamente il punto di vista storico generale su quel che si muove in questo paese odorando di "falange rosso bruna e sette" e su quel che scoperto si è mosso necessitato, a distrugger anche il "magistrato".
E un tantinello ci interessa chi era la donna tanto simile a Melania da poter essere lei o da poter trarre in inganno vista al terzo piano della Procura di Roma nel marzo avanzato del 2011 alle ore 19.                                                                 Ed accompagnata dal cugino suo o di Parolisi?! Quello che emergerebbe solo confermando questo ultimo minuscolo frammento sul cugino cambierebbe l'orientamento di molte delle carte sul tavolo. Su questo fidatevi ... è logica.
Ormai è "giudicato" l'omicidio a movente personale. C'è un istituto che si chiama "revocazione" nel diritto del processo penale. Qualora in ipotesi Parolisi fosse solo addirittura totalmente innocente (cosa che mi pare assai più che tanto tanto improbabile e connotabile sul versante arduo del discrimine tra concorso morale e connivenza) cari avvocati difensori avreste solo una strada maestra da percorrere. La verità. Ma fa parte del vostro mandato nel caso concreto?!
Certo non si capisce come una Procura si possa accontentare dell'omicidio "isolato ed individuale" e non prosegua le indagini .. visto che il quadro quantomeno concorsuale è lasciato aperto dalle sentenze su Parolisi.


Che non si dovesse approfondire sentendo le militari solo, mi par evidente. Ne è uscito un militar processo con dieci ufficiali e sottoufficiali imputati di violata consegna per quel che si "faceva" (lo stesso Parolisi lo "preconizzava" intercettato). Nessun approfondimento anche qui sul quadro che consente spiegazioni più profonde.. Eppur bastava studiare le registrazioni della Cecchignola per aprire almeno mentalmente tutti i possibili scenari e terreni di investigazione vera. Residua la domanda: che c'azzeccano col segreto di Stato un apparato ed attività gelosamente nascoste ?! Al più si tratta di attività coordinate o sorvegliate da servizi militari e vertici di massonerie deviate.
La GRANDEDISCOVERY ha dato prime risposte a molto e ora, che tutto è analizzato, nicchiar è proteggere la poltiglia di coperture e depistaggi.
I commenti degli idioti sulla rete e su FB .. prezzolati o stupidi d.o.c. o conniventi ed addirittura compartecipi .. lasciano il tempo che trovano e fanno da pendant alle propalazioni "generaliste" che stampa e informazione hanno sparso ovunque: il sale che impedisce il nascere e il crescere del germoglio della profonda conoscenza, non certo il sale del razionale valutare e sapere.
Ma prima e poi il germoglio rinasce....

Quella riferita "inattendibile" jeep che portò via Melania Rea con due donne in tuta mimetica e uomo dai capelli grigi, è sparita dalle notizie ..on line ..come il testimone dalle indagini. RICORDATEVENE.

Paolo Ferraro

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COMUNQUE SIETE ORA SUFFICIENTEMENTE MATURI ED INFORMATI PER INIZIARE A LEGGERE ED "ASCOLTARE" IN MODO ATTENTO COMPLETO E CONSAPEVOLE:

IL MEMORIALE DEL 7 MARZO 2011

IL DOCUMENTO SU PISTA FAMILIARE E USO ETERODOSSO DEL DIVORZIO ( e allegati )

LE PROVE AUDIO della CECCHIGNOLA e relative contestualizzazioni

GLI ESPOSTI DENUNCIA MEMORIE AL CSM CHE SMASCHERAVANO GIA’ NEL 2012 LA MANOVRA CRIMINALE SOTTESA E LA IDENTITA' DI QUESTO PERICOLSO APPARATO DEVIATO

LA LETTERA DI NON DIMISSIONI ( l’opposto di ciò che hanno fatto i tanti magistrati martirizzati in silenzio dall’apparato deviato )

ORA POTETE SINO IN FONDO CAPIRE DA SOLI QUALE FOSSE LA POSTA IN GIOCO:

PERCHE’ DOVEVA ESSERE DISTRUTTO IL MAGISTRATO PAOLO FERRARO

PERCHE’ OPERARONO DI CORSA IN CONTRO TEMPO PER TENTARE DI ARGINARE LA INFORMAZIONE E DENUNCIA PUBBLICA CHE AVREI SVILUPPATO E CON QUALE ARCHITETTURA CRIMINALE SI MOSSERO

QUALE DISEGNO E GESTIONE DEL REALE POTERE DOVESSERO DISPERATAMENTE NASCONDERE

SE VI FOSSERO IN GIOCO E QUALI COMPONENTI DEVIATE ( E COME OPERASSERO )


COSA TEMEVANO CHE POTESSE ANCHE EMERGERE

COME ABBIANO OPERATO NEL SILENZIO

COME ABBIANO ATTIVATO LA FINTA CONTROINFORMAZIONE CHE COSTRUIVA IL MITO DI PSEUDO ASSOCIAZIONI CHE COPRIVANO POTERI REALI

E PERCHE’ SOLO PAOLO FERRARO POTEVA ARDIRE E DENUNCIARE RICOSTRUENDO TUTTO E CONTESTUALIZZANDO TUTTO ( SENZA IL TESTIMONE CHE CONTESTUALIZZA LE PROVE OGGETTIVE NON ESISTONO E NON HANNO UN LORO AUTONOMO SENSO COMUNQUE )

COME SIANO ARRIVATI A COMPIERE L’ERRORE MADORNALE DI METTERE IN MANO AL MAGISTRATO PAOLO FERRARO LA PROVA CERTA OBIETTIVA ED INDELEBILE DELLE MANOVRE FATTE E REATI CONNNESSI IN UN CASO EMBLEMATICO

CON QUANTA VOLGARE SICUMERA E VIOLENZA ABBIANO TENTATO DI ARGINARE LA INFORMAZIONE ANCHE A LIVELLO DI CONTROINFORMATORI DI REGIME ATTRAVERSO QUELLO CHE ORMAI IN MOLTI CHIAMANOIL "PROTOCOLLO PETTEGOLO“ ( Derisoriamente)

QUANTA INTELLIGENZA E SENSIBITA’ INTELLETTUALE IMMISERO NEI LORO DUE STUPENDI SCRITTI LUCIANO GAROFOLI ED ENRICA PERRUCCHIETTI QUANDO ANCORA STAVO CENTELLINANDO PROVE ED ANALISI


QUANTO SENSIBILE IMPEGNO SIA STATO MESSO DAI MIGLIORI DI VOI ( per ora ) AVENDO CAPITO BENE E STUDIATO …


PERCHE PAOLO FERRARO ERA ED E’ AMATO E STIMATO DALLA POLIZIA GIUDIZIARIA E DAI MIGLIORI MAGISTRATI NON CRIMINALI E DEVIATI

ORA AVETE INFINE quindi DAVANTI, ED ATTRAVERSO ME E LE VICENDE A ME COLLEGATE, UNO SPACCATO CRIMINALE DI POTERI DEVIATI CHE APRE LE PORTE A TUTTO QUELLO CHE DI CERTO ED INDICIBILE ABBIAMO INDICATO E ANALIZZATO COME DIRETTI TESTIMONI.

UN ORDITO CRIMINALE PLURIENNALE :
IL CASO FERRARO I SILENZI COLPEVOLI O CRIMINALI


UN BEL GUAZZABUGLIO INTERAMENTE DISTRICATO


RITROVANO NOTIZIE PREZIOSE SULLA INDAGINE FIORI NEL FANGO

IL RUOLO CRIMINALE E MALATO GIOCATO DA UNA FETTA DI MAGISTRATI DEVIATI DELLA PROCURA DI ROMA CHE AVEVA TUTTO DA PERDERE SE FOSSE USCITO FUORI QUELLO CHE AVEVANO COMBINATO , A PARTIRE DA PAOLO FERRARO
E qui un ringraziamento non alla rosa ma alla Margherita ...